Zucchine al formaggio caprino, ovvero alla caprina. La mia versione light , delle ben più note cugine melanzaneAllaParmigiana , più famose e replicate world wide web .
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Direttamente ispirata alla ricetta delle aranzadas, [che sono dei dolcetti sardi tipici del Nuorese, a base di scorze d’arancia caramellate nel miele e mandorle, molto apprezzati e raffinati , ma meno conosciuti di molti altri dolci decorati, da forno e da pasticceria],
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Il pane carasau è perfetto da sgranocchiare da solo e meravigliosa base per infinite ricette, così leggero, asciutto e croccante o anche umido e farcito con altri sapori. E nel blog ci sono diverse idee salate in effetti. In questo caso, la mia ricetta è dolce, un dessert semplicissimo e sempre molto gradito, da comporre con pochi ingredienti :
-pane carasau
-crema di cioccolato fondente o anche cioccolato in tavoletta da sciogliere
-zucchero a velo
Ho prima di tutto inumidito il pane carasau con un po’ d’acqua e adagiato su dei panni da cucina perché rimanga umido, non troppo bagnato e senza crepe. Ho ritagliato tanti quadratini uguali (da 6 x 6 cm più o meno) per poi sovrapporli a strati, almeno 7, uno sull’altro .
Ho spalmato delicatamente su ogni strato una dose di crema di cioccolato e disposto in teglia su un foglio di carta da forno. Bastano pochi minuti di forno, a 180 gradi, (con il mio 10 minuti in modalità statica) e sono pronti.
Innevateli con un po’ di zucchero a velo appena impiattati, se vi piace l’idea, rendono ancora meglio. Croccanti alle estremità e morbidi e cremosi dentro, si tagliano con una forchetta.
Un dessert veloce, pratico e di sicuro gradimento.
Eh si, la torta del due ✌️perché ci sono:
Due Mele tagliate a cubetti 🍎🍎
Due Carote belle grosse e dolci🥕🥕
Due uova belle genuine 🥚🥚
E due tipi di farine, ovvero: 60 gr di farina zero e 40 gr di mandorle triturate fino a renderle una farina.
Un pizzico di sale
Una spolverata di scorza d’arancia
120 gr di zucchero (io ho usato quello di canna)
Un cucchiaio di miele
Mezza bustina di lievito per dolci
Questa torta é talmente buona e delicata, light, soffice e felice che mi fa impazzireee!
Ecco come fare:
Tritare fini le mandorle pelate fino ad ottenere una farina e tenere da parte.
Frullare le due carote con l’aiuto di un robot da cucina, aggiungere le uova intere e la farina e incorporare per bene. Poi aggiungere la farina zero, il pizzico di sale e le mandorle sfarinate e incorporare fino ad ottenere un composto omogeneo, che apparirà piuttosto liquido. Per ultimi incorporate scorza grattugiata, mele a piccoli cubetti e il lievito, spatolando delicatamente.
Versate il composto in una teglia piccola, o stampo per plumcake, imburrata a dovere (io ho usato uno stampo da budino in alluminio, col buco, da 23 cm) , se la vostra é una teglia da 28cm basterà raddoppiare le dosi e fare una torta del quattro 😉😃😃
Infornare a forno caldo a 160 gradi e passare a 180 dopo i primi 15minuti. Cuocere ancora per altri 25 minuti a 180 circa, vigilando la cottura😉
Racconto di un piatto nato per caso:in una serata pigra, al rientro dall’ufficio, con l’intento di trasformare i pochi ingredienti superstiti in casa:
A Natale si sa, le lunghe ore trascorse a tavola sono un po’ noiose per grandi e piccini, si mangia , si beve e si chiacchiera anche troppo per i miei gusti. E trovare un lavoretto da fare può essere divertente per grandi e piccinim i mandarini non mancano mai a dicembre no? Occorente:
Mandarini
Forbici
Ago e filo
Che siano clementine o mandarini tardivi poco importa, hanno tutti una bella buccia profumata.
Tagliamo prima di tutto la buccia a quadretti piccolini da un cm max per lato, e poi infiliamo ogni quadretto come se fossero perline. Verrà fuori un braccialino anzi un BUCCIAlino profumato per bimbi e per cassetti da profumare 😉😉
Quanto ci piace decorare la tavola per le feste?possiamo mettere la tovaglia rossa, le candele al centro, gli agrifogli nel tovagliolo e sbizzarrirci persino dentro il piatto, nei contenuti intendo… avere un tocco natalizio: queste patate possono essere un contorno-guarnizione ad un secondo piatto di pesce, di carne o anche di sole verdure come mangio io, per esempio.
- Basterà tagliarle a fette sottili, ma non troppo, di 5 mm circa di spessore. Formare le stelline con una formina di metallo e sistemarle su una teglia unta, spennellare ogni stellina con dell’olio evo, aggiungere un po’ di sale e guarnirne qualcuna con dei semini di papavero o sesamo.. e infornare a forno caldo a 250 fino a cottura-doratura. ( tutti i ritagli di patate possono essere comunque cotti al forno, o bolliti e schiacciati per un purè, un pane o per preparare dei ravioli o degli gnocchi di patate)
- Questo post partecipa alla staffetta tra blogger “A NATALE CON I BLOGGER “organizzata dalla vulcanica Barbara Fanelli , e vi invito quindi ad andare a cercare il blog della mia amica Maria Rosaria che ha mille sorprese natalizie per tutti!
In realtà fare una ghirlanda é davvero semplice.. bastano un po’ di rami flessibili dal giardino un po’di rafia o spago e qualche bacca, o pigne, in base a ciò che ci regala la nostra flora, il nostro territorio.. io ho preso dell’edera, che mi piace tantissimo e si mantiene verde a lungo, e dei rami dell’ albero del peperosa con un bel po’ di bacche di pepe rosa. Per confezionarla non serve neanche la colla, ci vuole solo un po’ di allenamento a fare ghirlandine da piccola in campagna.
Adoro le ghirlande natalizie..da mettere sulla porta dell’ingresso, sul caminetto o in giro per casa. Le faccio di rami, di fiori, di foglie, di fiocchi e campanelli ma stavolta vi voglio proporre una ghirlanda fatta tutta di “regali della natura”. Non ho comprato nulla oltre il gomitolo di spago che ho usato per confezionarla. Non c’é colla, nè punti metallici ne’ fil di ferro. Solo doni della natura, del mare soprattutto, raccolti per tempo, tenuti da parte e poi assemblati insieme stamattina..
Ci sono i legnetti sbiancati, raccolti in spiaggia durante le passeggiate al mare l’estate scorsa..
Le pigne del giardino della casa al mare raccolte ad agosto ..
E ci sono dei rametti di vite americana, raccolti a ottobre quando le foglie già iniziavano a diventare rosse e gialle e tapezzare il pavimento..li ho intrecciati fra loro ancora flessibili e freschi e nel frattempo si sono seccati e stabilizzati.
Il foglio di giornale poi, mi é servito per ritagliare le lettere e comporre la scritta BuonNatale su un pezzetto di legno che ho trovato a Villasimius a maggio tra gli scogli…
Eccola qua, una ghirlanda natalizia che sa di mare , da appendere a casa nostra, che abitiamo davvero a pochi metri dal mare 🙂
Con questo post partecipo al contest dell’avvento con tante altre blogger dentro il progetto A NATALE CON I BLOGGER e domani sarà il turno di http://nellessenziale.it/ un nuovo post a tema! andate a visitarlo!
La mia ricetta per il flash mob di oggi, organizzato dal Consorzio Pomodoro Pachino e Aifb http://www.aifb.it/contest/flash-mob-pachino-2017/ : Una focaccia a lievitazione naturale per aperitivo o cena.
Il protagonista é lui, il pomodoro 🍅pachino
e a fargli compagnia ci sono lievitomadre, carciofi e bottarga . Ingredienti qua sotto⬇⬇⬇
Ingredienti:
-250 gr di farina zero
-30 grammi di amido di mais
-200 gr di acqua a temperatura ambiente
-65 gr di lievito madre
-20 olio evo
-6 gr di sale
Per la farcitura : pomodori pachino, mezzo cuor di carciofo, un po’di bottarga in polvere, un pezzetto di mozzarella e infine del prezzemolo fresco se gradite.
Procedimento:
Pesare gli ingredienti e miscelare le farine , aggiungere l’acqua e impastare il tutto aiutandosi con una forchetta. Aggiungere il lievito madre spezzettandolo in piccole parti. Appena amalgamato il tutto lasciare a riposo 15 minuti. Poi aggiungere olio e sale, impastare delicatamente per qualche minuto finché si sente l’impasto liscio ed elastico. Ungere una teglia (va benissimo una teglia da 25 o 28 cm di diametro) e sistemarlo delicatamente sul fondo, facendo pressione con i polpastrelli ben unti d’olio, lentamente e delicatamente.
Lasciare così in forno spento, a lievitare per 6 ore circa. Trascorse le 6 ore la focaccia sarà raddoppiata di volume, esercitare un po’ di pressione sulla superficie unta e inserire i pomodorini tagliati a metà lasciando anche i piccioli per guarnizione su alcune metà. Tagliare a fettine sottili il cuor di carciofo e saltarlo appena( con olio e sale) in padella per poi sistemarlo accanto ai pomodorini. Fare un’emulsione di acqua e olio evo e irrorare la focaccia . Aggiungere qualche piccolo pezzetto di mozzarella e scaldare il forno a 200°.
Mettere in forno caldo la teglia coperta da un foglio di carta stagnola per i primi 15 min. Togliere la carta forno, spolverare la superficie con una pioggerella di bottarga in polvere, e cuocere per altri 15 minuti. Gli ultimi 5 minuti con il calore solo sulla parte superiore del forno.
Sfornare e condire con del prezzemolo fresco. Da mangiare tiepida é ancora meglio: il gusto dei pomodorini tiepidi é sublime !
http://www.aifb.it/contest/flash-mob-pachino-2017/