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Samassi. XXIX Sagra del carciofo

Sono passati 8 giorni ma io ci penso ancora allo showcooking di domenica 13 marzo , a chiusura della XXIX sagra del carciofo di Samassi , che ha visto ai fornelli Alberto Sanna , chef del ristorante il Campidano , a creare due piatti a base di carciofo con abbinamenti ed ingredienti selezionati, locali e ricchi di amore da parte di chi li ha prodotti ..ora vi racconto un po’..
..la XXIX sagra del carciofo a Samassi , quest’anno ha visto alcune tappe anche dentro la città di Cagliari, con degustazioni e cene a tema da Castello al ristorante Cucina.eat e persino con uno stand dedicato all’evento dentro il mercato civico cittadino. La città apprezza e acquista da sempre questi carciofi ed è stata un’occasione per sottolinearne e festeggiarne la provenienza e qualità. Un’occasione che più che una sagra diventa così un festival, della terra del carciofo , della cultura locale, delle sue case in terra cruda e di tutto il buon cibo e il lavoro dell’uomo che ruotano attorno..

 In questa edizione ho avuto l’onore di sedere al tavolo della giuria tecnica insieme aWilly Pusceddu ( sommelier) , Mauro Ladu (chef) , Elisabetta Atzeni ( giornalista Rai3) e Francesca Cadoni ( foodblogger Lostinmykitchen.com)


lo show cooking si è svolto nella cornice del mercato civico del paese, davanti ad un pubblico entusiasta , noi dal tavolo della giuria abbiamo avuto il piacere di gustare i due piatti favolosi alla vista e al palato creati per l’occasione per poi raccontarli al pubblico assiepato e affascinato davanti al banco di lavoro dello chef che preparava, raccontava e impiattava… Si, il pubblico ci ha invidiato parecchio quando abbiamo affondato le forchettine dorate nel tortino di carciofi ed è venuto fuori quel piccolo tuorlo caldo e gustoso nascosto dentro come una preziosa ganache… Un uovo di galline allevate a terra con cura e dedizione antiche, dall’azienda agricola Sa Laurera di Villanovaforru , che cresce all’aria aperta le sue piccole galline di razza” Frori e Faa”. Quell’uovo pochè vi assicuro, aveva un gusto unico e genuino.

Il secondo piatto che abbiamo assaggiato era un cannolo di Moliterno, un formaggio delicato e gradevolmente piccante ,prodotto dalla Central, azienda casearia di Serrenti , buono da leccarsi le dita, diciamoci la verità , ma non così per dire ..io le ho leccate davvero: il gustoso contenuto a base di patate e carciofo morbido con sentori di tartufo, una combinazione di dolce e confortante stava all’interno e il croccante cannolo arricchiva il tutto con la sua custodia di sapidità portanti.

 I piatti sono stati accompagnati da due vini sapientemente abbinati da Willy Pusceddu che ci ha guidato nella degustazione . Nonostante il carciofo sia capriccioso e incontentabile nel suo sposarsi ad un vino, qui la creatività dello chef e del sommelier e le combinazioni di sapori sono riusciti nell’intento.

 Un bianco fresco leggero e fruttato ( Contissa cantine  Trexenta) e un rosso con una bella personalità , con sentori di legno e rosa appassita sempre più buono ad ogni boccata, che avremmo bevuto ancora e ancora a dialogar di cibo .. ( si chiama Soi  , nato da una nuova e promettente cantina :  Agricola Soi, elegante nell’etichetta come nel contenuto). (E con un logo meraviglioso che a me fa pensare a quella conchiglietta chiamata “occhio di Santa Lucia”.ndr)

Perché diciamocelo dopo un po’ la giuria tecnica , inebriata dal cibo e vino ha cominciato a chiacchierare parecchio di quanto fosse entusiasta dell’evento , e di ciò che vedeva davanti ai suoi occhi : un giovane chef creativo e emozionato e un pubblico attento e curioso davanti a quelle piccole opere d’arte profumate di buono ..

 Un pomeriggio organizzato e condotto con maestria dall’assessore all’Agricoltura Giacomo Onnis, da Alessandra Guigoni , un antropologa con tre marce in più, in veste di preziosa e sapiente direttrice d’orchestra e la sagra del Carciofo di Samassi si sta candidando piano piano a diventare la più ricca e innovativa festa del suo prodotto di punta, perché ha una giunta giovane e appassionata , guidata dal sindaco  Pusceddu , che mettendo insieme l’eccellenza locale, le meravigliose case in ladiri e un ricco parterre di produttori e attori locali , fa parlare di sè , e per la prossima, la XXX , già puntano a nuove e interessanti sorprese..

Applausi.

 

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