I cocci delle uova al cioccolato fondente della Pasqua 2019, dove sono finiti? in questa torta alle noci e pere !
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Il pane carasau è perfetto da sgranocchiare da solo e meravigliosa base per infinite ricette, così leggero, asciutto e croccante o anche umido e farcito con altri sapori. E nel blog ci sono diverse idee salate in effetti. In questo caso, la mia ricetta è dolce, un dessert semplicissimo e sempre molto gradito, da comporre con pochi ingredienti :
-pane carasau
-crema di cioccolato fondente o anche cioccolato in tavoletta da sciogliere
-zucchero a velo
Ho prima di tutto inumidito il pane carasau con un po’ d’acqua e adagiato su dei panni da cucina perché rimanga umido, non troppo bagnato e senza crepe. Ho ritagliato tanti quadratini uguali (da 6 x 6 cm più o meno) per poi sovrapporli a strati, almeno 7, uno sull’altro .
Ho spalmato delicatamente su ogni strato una dose di crema di cioccolato e disposto in teglia su un foglio di carta da forno. Bastano pochi minuti di forno, a 180 gradi, (con il mio 10 minuti in modalità statica) e sono pronti.
Innevateli con un po’ di zucchero a velo appena impiattati, se vi piace l’idea, rendono ancora meglio. Croccanti alle estremità e morbidi e cremosi dentro, si tagliano con una forchetta.
Un dessert veloce, pratico e di sicuro gradimento.
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Passeggiare per le vie di Ozieri e viverla per qualche giorno da ospiti é stato un dono, quel centro storico elegante ed esteso, la sua storia
e il cibo della tradizione conquistano.
Classico Berardenga , vi racconto un vino fatto di eleganza, storia e stile di vita, di origine controllata, raffinata e molto garantita .
L’appuntamento annuale con la giornata mondiale del pane, ovvero il #worldbreadday
ideato anni fa da Zorra e tuttora seguitissima sul web, va festeggiata con un pane fatto in casa, almeno. Ed ecco il mio di oggi, un pagnottone di farina di farro e integrale di grano tenero che profuma magnificamente già in forno.
Ingredienti :
180 grammi di farina di farro
140 grammi di farina integrale di grano tenero
40 grammi di farina zero
190 grammi d’acqua
60 grammi di lievitomadre
1 cucchiaino di miele d’arancio
7 grammi di sale
Ho prima di tutto sciolto il lievito madre nell’acqua e miele, lasciato così per 15minuti e unite le due farine, impastato a mano per qualche minuto e lasciato a riposo mezz’ora.
Incorporato il sale e impastato a mano fino a sentirlo perfettamente liscio.
Dopo un riposo in ciotola di 40 minuti ho praticato due pieghe in spianatoia e messo a lievitare in un cestino, avvolto in un panno infarinato.
Dopo 5 ore era pronto per la cottura, ho acceso il forno a 250 gradi e infornato. Abbassato la temperatura a 220 dopo 10 minuti e a 180 dopo altri 15 minuti.
Poi l’abbiamo affettato,
passato nell’uovo sbattuto, spolverato di curcuma, fritto e mangiato 😜
Con questa ricetta partecipo al Talent 4 Food, organizzato da AIFB Assindustria Veneto Centro e Dieffe , per promuovere le bontà della produzione veneta in una sfida di creatività e divertimento tra 40 blogger italiane. Sono previste due ricette, una dolce ed una salata ed ecco la mia dolce raccontata qua di seguito:
E’ lei la mia ricetta salata per Talent for food , questo bellissimo progetto promosso da Aifb, Dieffe e Assindustria Veneto Centro per conoscere e raccontare sul web i prodotti dell’area Veneto centro, ci vede in gioco, in 40 blogger d’italia, con le nostre ricette foto e fantasia grazie alla mistery box di cibo inviatoci per scatenarci. Una bella sfida tra le eccellenze di una regione ricca di tradizione e cibo di qualità.
Il liquore di Mirto è molto famoso in Sardegna, ma la pianta forse anche di più.
Una galleria fotografica per testimoniare come nasce su “Pratt’e Cassa” la pentola di rame di cui vi parlo qui. In questo laboratorio dove nascono pentole utensili e persino campanacci e campanelli per le greggi, tutto come una volta. Padre e figli con mani sapienti che portano avanti un sapere antico, con passione e pazienza in un epoca di velocità, che solo così non avrà mai fine.