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Artigianato e Palazzo -Giardino Corsini

Si é conclusa qualche giorno  fa la ventritreesima edizione di questa mostra dell’artigianato italiano a Firenze: con un nome così evocativo e invitante non poteva che riflettere l’appeal e la sostanza di un posto speciale come il Giardino Corsini che l’ha ospitata.

Non si tratta certamente della solita mostra cui spesso siamo abituati , non statiche bancarelle, ma piccole botteghe a corte , di manufatti ,di gioielli, capi d’abbigliamento, accessori, profumi , cestini, mosaici , ceramiche, affreschi ,  calzature, dolci, taralli ….e molto ancora , in una cornice poetica, assolata e romantica come una festa di nozze.

E di nozze si é infatti parlato, perché questa edizione era dedicata al tema “Fiori d’arancio” 

(E qui di fiori d’arancio ce ne sono davvero, in ogni dove )

con le proposte artigianali per liste d’eccellenza, bouquet, bomboniere uniche e speciali e durante la rassegna ~Ricette di famiglia~,  dedicata alle ricette e il buffet per l’occasione,  con live cooking di stimati chef e gradevoli degustazioni.


Insomma: ci siamo ritrovati per qualche giorno,  in un altro pianeta , come è stato infatti  ribatezzato l’evento quest’anno:” Il Pianeta artigiano” , appena varcata la soglia del Giardino Corsini :

 …e subito  accolti in questo sontuoso e verdeggiante spazio curato, sicuramente testimone di feste di nozze e risa tra le siepi, da qualche secolo. Nulla qui é lasciato al caso,  e tutto si racconta, dal prezioso passato al contemporaneo handmade. 

il team all’accoglienza consegna ad ogni partecipante un elegante libretto con mappe ed elenco degli espositori e un profumo di olii essenziali, di lavande e gelsomini ci da il benvenuto, anticipando cosa ci aspetta dentro le limonaie, che ospitano le botteghe degli artigiani.

Provate ad immaginare quattro giornate di una calda primavera fiorentina, dal 18 al 21 maggio, persi a curiosare  attraverso quei banchi e quei sorrisi di chi è felice di creare a mano piccoli e grandi pezzi unici..? Io vi posso dare il mio contributo con qualche foto ma vi consiglio di prenotarvi per la prossima edizione.

Tutto ciò che é fatto a mano é pezzo unico. Per questa semplice ragione ogni cosa fatta a mano, andrebbe semplicemente amata e recuperata, ristrutturata , dalle mani di un altro artigiano , anche solo per l’impegno e il tempo profusi in passato per la sua creazione.

 Ed è un po’ la ragione per cui é nata ventitré anni fa l’idea primigenia, come ci racconta Neri Torrigiani , curatore dell’evento: “..Donna Giorgiana Corsini

aveva bisogno di abili  mani dai saperi antichi che si occupassero del restauro della tenuta..”,

 e così é iniziato il reclutamento di molte di quelle figure che sono diventate poi protagoniste di questa ricca kermesse.

Ci si rende subito conto di essere dentro un evento, un’ esperienza sensoriale, dove ti troverai ad ascoltare , ammirare , toccare ..assaggiare e annusare cosa sia l’artigianato in tutta la sua essenza e verità.  Inizia tutto con una passeggiata tra le siepi del giardino all’italiana, a curiosare tra le aiuole, gustare il canto degli uccellini e ammirare le rigogliose piante di agrumi tutte intorno.

Centinaia di peonie, gelsomini, lavande, rose e  ortensie

..e persino carciofi

 troneggiano dentro i labirinti di siepi di bosso.

I rintocchi delle campane delle antiche chiese intorno ti riportano ad una dimensione quasi magica di tutto l’ensemble.

Incastonati e perfettamente orchestrati in questo teatro meraviglioso, ci sono quasi novanta artigiani, che sorridenti e indaffarati mostrano le loro creature, i loro preziosi utensili e la passione che diventa materia.

(Queste sono ceramiche sottili e leggere come un guscio d’uovo di un’ eleganza unica. Troppo abituati ai “vietato-toccare” , qua stupitevi,  siete invece invitati a toccarle perché siamo nella mostra di artigianato più sensoriale che abbia mai visto , ve l’avevo detto)

Non posso allegare le foto di ciascun protagonista  perché sono davvero tanti ma ve ne mostro  alcune tra le più rappresentative dell’intensità di ciò che ci è stato presentato alla mostra..

Qua tutti i dettagli e i partners: www.artigianatoepalazzo.it

Io torno a casa grata di aver fatto parte dei blog ufficiali dell’evento, con qualche meraviglioso acquisto per me e una ricchezza di aneddoti raccolti intervistando persone speciali, che in quelle loro creazioni ci mettono davvero un po’ della loro vita .

..e centinaia di scatti e bigliettini da visita per poter ritrovare d’ora in poi i miei artigiani preferiti , i veri fautori del bello.

“Chi non conosce un’opera artigianale da vicino non conoscerà mai la qualità di un prodotto. L’industria riproduce e replica ciò che le mani esperte fanno già meravigliosamente bene”. Questo me l’ha insegnato mio nonno, che a mano confezionava pregiate calzature e accessori in pelle per il costume tradizionale sardo maschile.

E aveva ragione.

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